Il PDA per l’anticopyright della rinuncia ai diritti d’autore
L’intero articolo di Altipiani azionanti, pubblicato sul periodico anarchico “NUMERO UNICO” N°2 del Luglio 2013, è scaricabile in formato PDF dal forum di Anticopyrightpedia cliccando qui
DISTANTI / DIVERSI: per una cultura anticopyright
Locandina dell’evento
IL IA’ JOLIE presenterà presso la SMSBiblio Biblioteca Comunale di Pisa in via S. Michele degli Scalzi alle ore 17,00 del giorno 22 giugno 2013 la manifestazione intitolata “DISTANTI / DIVERSI: per una cultura anticopyright” in occasione della presentazione del primo libro anticopyright FAI DA TE di Rosella Federigi intitolato “D’istanti di versi”(libro di poesie), stampato in casa con una normale stampante a getto d’inchiostro, rilegato a mano e rilasciato nel PDA – Pubblico Dominio Antiscadenza (all rights renounced). Il libro è gratuitamente scaricabile (come tutte le altre opere degli autori aderenti al progetto PDA) in formato elettronico dal Forum di Anticopyrightpedia mentre in formato cartaceo il testo è ottenibile in prestito esterno presso la rete delle biblioteche della provincia di Pisa “Bibliolandia”.
Promotore del progetto Anticopyrightpedia è l’artista Domenico Vitiello, fondatore di IL IA’ JOLIE, un gruppo di teatro postmoderno nato a Napoli alla fine degli anni “70, il quale è anche promotore del progetto BIOsCAMBIO (la comunità degli autoproduttori/autocostruttori per l’autosostentamento) basato anch’esso sugli stessi principi dell’anticopyright del PDA .
Durante l’evento del prossimo 22/Giugno/2013 altri artisti, sostenitori dell’anticopyright, si affiancheranno a Rosella Federigi presentando ciascuno una propria opera rilasciata in anticopyright nel PDA – Pubblico Dominio Antiscadenza (all rights renounced) che, come dice la stessa parola, è contro l’idea di un Pubblico Dominio, qual è quello previsto dalla legge, fatto solo di opere dai diritti scaduti di autori morti da più di 70 anni.
Il nascente PDA – Pubblico Dominio Antiscadenza, partorito un paio di anni fa nell’ambito di Anarchopedia (l’enciclopedia anarchica online) dopo un’ampia e travagliata discussione, incarna l’altro volto, ad oggi sconosciuto in quanto ancora inesistente, del Pubblico Dominio basato sulla “rinuncia volontaria ai diritti d’autore” come pratica contro la proprietà intellettuale.
Con la manifestazione del 22/giugno prossimo alla SMSBiblio di Pisa, il pubblico presente in sala, a partire dalle ore 17,00, avrà la possibilità di partecipare all’autoproduzione di un libro collettivo anticopyright di AA. VV.: saranno infatti raccolte e rilegate a mano durante lo svolgersi della manifestazione, le prime cento pagine pervenute, a contenuto libero e che saranno in parte scritte in sala dal pubblico tramite un computer collegato a stampante e in parte pre-inviate online entro il giorno 20/giugno, a pda@anticopyrightpedia.org e scritte su un modello writer (odt) oppure word (doc) entrambi scaricabili dal Forum di Anticopyrightpedia alla URL www.anticopyrightpedia.org/forum. Il libro, che varrà come testimonianza dell’evento, porterà il titolo della manifestazione e sarà consegnato alla SMSBiblio per la lettura al pubblico insieme alle opere anticopyright degli altri artisti partecipanti all’incontro, ivi compreso il primo quadro anticopyright “Macchia bianca” dell’artista Gianfranco Tognarelli, icona della manifestazione, opera donata al PDA e che resterà alla SMSBiblio di Pisa in esposizione permanente. Una copia del testo in formato digitale sarà depositata sul Forum di Anticopyrightpedia gratuitamente scaricabile.
. Il libro, che varrà come testimonianza dell’evento, porterà il titolo della manifestazione e sarà consegnato alla SMSBiblio per la lettura al pubblico insieme alle opere anticopyright degli altri artisti partecipanti all’incontro ivi compreso il primo quadro anticopyright “Macchia bianca” dell’artista Gianfranco Tognarelli, icona della manifestazione, opera donata al PDA e che resterà alla SMSBiblio di Pisa in esposizione permanente.
<<Solo dagli artisti poteva rinascere l’anticopyright, così com’era già avvenuto in passato con l’Internazionale Situazionista di Guy Debord e Raoul Vaneigem con la loro formula “tutti i testi pubblicati possono essere liberamente riprodotti, tradotti o modificati senza citare l’origine”, o come l’anticopyright della multi-identità (anonima) dei Luther Blisset, o prima ancora come la rinuncia ai diritti d’autore di L. Tolstoj o delle considerazioni contro il copyright di Pierre Joseph Proudhon nella sua opera “Les majorats littéraires” del 1862.
Anticopyrightpedia e gli artisti aderenti al progetto PDA, ripropongono oggi l’anticopyright attraverso la pratica della “rinuncia volontaria ai diritti d’autore”, come unica autentica forma di evoluzione, o direi meglio di utopia reale, che si concretizza e si risolve, finalmente, nel contesto ben definito e definitivo della libera e gratuita cultura considerata “bene comune” di tutti e da tutti praticabile.
Il copyright è letteralmente il “diritto di copia” ma il diritto cui fa riferimento il copyright è un “diritto legale” ben diverso dal diritto naturale di copia propugnato dall’anticopyright: il diritto legale è invece quel privilegio che scaturisce a sua volta da un “dovere legale” che si esercita come una imposizione ancor prima di essere un’esigenza di carattere naturale dell’individuo.
L’anticopyright è invece il semplice esporsi, il mostrarsi al di là di tutto (quindi anche al di là delle ristrettezze legali della tutela del copyright), così come una esigenza collettiva laddove il copiare e l’imitare sono prerogative di ciascuno, che propositivamente permettono di aggiungere qualcosa di proprio al resto (non a caso la tecnica dell’imitazione è quella pratica naturale e spontanea adottata dai bambini per l’apprendimento), per reinventarsi e scoprirsi in questo modo originali.
Il copyright con le sua difesa del diritto di copia, in ultima analisi ha generato solo “business” e storicamente ha rappresentato il privilegio, a cominciare dai pochi della London Company of Stationers all’epoca dello Statuto di Anna del 1710 fino alle attuali case editrici, di quei pochi cioé che si sono imposti sulla moltitudine con la cultura populista della comunicazione uno a molti fin da quando la stampa, allora di fresca invenzione, fungeva già come una sorta di “televisione” del passato. Oggi, col restyling delle licenze del permesso d’autore del Copyleft e della Creative Commons, il copyright mostra di resistere ancora ai tempi e con la finzione del privilegio esteso a tutti come forma di “diritto legale”, continua a perpetrare e difendere la proprietà intellettuale permettendo tanto alle “major” quanto oserei dire anche alle “minor“ (case editrici cosiddette alternative), di farla da padroni sia sugli squattrinati autori che sui fruitori, ora più che mai che la filosofia dell’economia in scala dell’industria editoriale è arrivata a spadroneggiare finanche nel terziario e nel settore no-profit.
L’anticopyright è invece l’esigenza di vivere a dimensione d’uomo e se è vero come faceva dire da Amleto, il maestro dei drammaturghi: “morire, dormire, sognare forse…”, allora vivere, per noi tutti, artisti o meno, “è” sognare, laddove i sogni sono quella esigenza di vivere senza alcuna imposizione, senza alcun limite (ai sogni e al cuore si sa non si comanda) e solo da questa premessa può nascere l’arte e svilupparsi la “vera” cultura: quella vera arte che nasce dalla e come libera cultura e non da quella pseudocultura che ci viene imposta dalla lobby del copyright come “tendenza” solo per soddisfare gli interessi commerciali di alcuni.
Arte e cultura (che sono pertanto legate insieme) vanno considerate insieme “bene comune” al pari dell’acqua, dell’aria, della luce e calore del sole e quindi direi della vita stessa e come tali non possono essere né privatizzate e né regolamentate da leggi, come quella del copyright, per quanto legittime possano apparentemente sembrare. E l’anticopyright della rinuncia ai diritti d’autore sta ad indicare proprio questo: che la produzione intellettuale non può essere condizione di proprietà di alcuno, perché essa, essendo cultura, appartiene all’intera umanità e dato che ci è stato insegnato dalla fisica che “nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, per trasformare/si bisogna innanzitutto liberamente e incondizionatamente mostrare/rsi, consentendo a chiunque di attingere liberamente dagli altri quel potenziale di conoscenza che, rielaborata, genera poi quelle che sono le proprie idee, la propria creatività e la personalità artistico-letteraria.>> (Domenico Vitiello)
PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
(SMSBiblio di Pisa 22/giugno/2013)
ore 17.00 – Inizio raccolta pagine scritte dal pubblico per libro autoprodotto AA.VV.
ore 17.30 – Presentazione del PDA, del progetto Anticopyrightpedia e degli autori sostenitori a cura del promotore Domenico Vitiello
ore 18.00 – Videoart “Caffè accordato” di IL IA’ JOLIE
ore 18.10 – Presentazione del primo libro autoprodotto anticopyright intitolato “D’istanti di versi” di Rosella Federigi e intervento critico dell’autore Gianni Ruggi
ore 18.25 – Videoart “On the wall” di Serge Hildebrandt
ore 18.30 – “Something around Prince (as copyright simbol)” brano musicale di Luca Leggero
ore 18.45 – “Serendipity” libro d’artista post-digitale del Collettivo Atypo
ore 19.00 – Intervento video-conferenza di Francione, il giudice anticopyright
ore 19.30 – Consegna in biblioteca del primo quadro anticopyright intitolato “Macchia bianca” e rilasciato in PDA dall’artista Gianfranco Tognarelli e del libro AA.VV. “Distanti /diversi: per una cultura anticopyright” redatto dal pubblico, autoprodotto e rilegato a mano durante l’incontro.
CLICCA QUI E SCARICA LOCANDINE E COMUNICATO STAMPA DELL’EVENTO
Pubblicato “D’istanti di versi” di Rosella Federigi, il primo libro in PDA, anticopyright (All rights renounced), interamente autoprodotto con stampante a getto d’inchiostro e rilegato a mano dallo stesso autore.
Il libro "D'istanti di versi" di Rosella Federigi
(le opere che si vedono in copertina sono di Gianfranco Tognarelli)
Il nuovo libro di poesie “D’istanti di versi” di Rosella Federigi si può dire che rappresenta il primo esempio in Italia (e credo anche all'estero) di opera interamente autoprodotta, “fatta in casa”, realizzata cioè con una semplice stampante a getto d’inchiostro e rilegata a mano (dalla stessa autrice) ma rilasciata in "anticopyright" nel nascente PDA (Pubblico Dominio Antiscadenza) con la rinuncia volontaria ai diritti d'autore, all’insegna del progetto ANTICOPYRIGHTPEDIA.
Il testo, di circa 50 pagine, è pertanto anticommerciale e viene distribuito personalmente e gratuitamente dall’autrice stessa come dono-scambio a chiunque ne farà richiesta a (rosellafederigi@gmail.com); le spese vive dei costi del materiale per la creazione di ciascun testo sono complessivamente inferiori a € 1,00, ma sarà possibile ridurle ancora grazie alla stampante con il sistema CISS (sistema di cartuccia a inchiostro continuo), che consente di stampare ogni singola pagina al costo di circa € 0,002 (due millesimi) :)
Prima di quest’opera, l’autore NudoMaFelice aveva, a sua volta, già rilasciato in PDA il suo testo poetico intitolato “Incontri nudi ma felici”, anche se il simbolo PDA non appare sulla copertina ma solo nella copia elettronica (che si può scaricare cliccando qui), e questo perché l’opera è antecedente alla sua adesione al progetto. La versione cartacea, è stata realizzata attraverso un laboratorio di rilegatura in cui l’autore stesso ha preso parte a diverse fasi della lavorazione del libro.
Sulla copertina del libro “D’istanti di versi” di Rosella Federigi invece appare espressamente il simbolo di Anticopyrightpedia della A che sovrasta sia la C del copyright che la C invertita del copyleft, precisando che "ANTICOPYRIGHTPEDIA" non è un'editoria, bensì un progetto online di anticopyright nato per combattere la proprietà intellettuale.
Il testo cartaceo sarà presentato (e distribuito gratuitamente in numero limitato di copie) da Rosella Federigi in anteprima in occasione dell'inaugurazione della prossima mostra d'arte intitolata "Transiti" che si terrà venerdì 29 marzo alle 17:30 a Fermo (FM) presso il Centro Congressi S. Martino. La versione elettronica del libro in formato PDF si trova online sul FORUM ANTICOPYRIGHTPEDIA su questa pagina ed è gratuitamente scaricabile.
Immagini del libro di poesie "Incontri nudi ma felici"
Colgo l’occasione per ringraziare entrambi gli autori per loro adesione al progetto anticopyright del PDA (Pubblico Dominio Antiscadenza) rinunciando volontariamente ai propri diritti d’autore e dando la possibilità a chiunque di fruire gratuitamente delle loro “valide opere” sia in formato elettronico che in copia cartacea a chi ne farà richiesta direttamente agli autori concordandone le modalità.
E speriamo di avere sempre più nuovi autori, altrettanto validi, aderenti al progetto!
Altipiani azionanti.
“INGRESSO LIBERTARIO torna in rete…” di Altipiani azionanti
Dopo l’abbandono di Altipiani azionanti del progetto Anarchopedia dovute a varie incomprensioni e la chiusura della pagina utente tutta dedicata alla pubblicazione di INGRESSO LIBERTARIO, quest’ultimo ritorna in rete con una veste nuova e si spera con nuovi collaboratori.
INGRESSO LIBERTARIO è il luogo della tolleranza e della sperimentazione anarchica, imperniato su 2 regoline fondamentali: l’ANTICOPYRIGHT e l’ANTICENSURA.
E’ il luogo di tutti coloro che decidono di parteciparvi solo con contributi personali dei quali si è AUTORI ORIGINARI e partecipando SI ACCETTA DI RINUNCIARE AI DIRITTI D’AUTORE.
Per poter pubblicare su INGRESSO LIBERTARIO iscriviti come autore: ogni materiale qui pubblicato, sia esso testo, audio o video, verrà considerato rilasciato contro ogni tipo di licenza in PUBBLICO DOMINIO ANTISCADENZA/ANARCHICO/ANTICOPYRIGHT.
Se poi hai modificato o ti sei liberamente ispirato al lavoro di un altro autore, rilasciato a sua volta sotto una particolare licenza, sei pregato di citarne la fonte per la reciproca considerazione.
A te che collezioni fiocchi di alterità
e per saziarti tessi fili intrecciati di luce mareggiata di sogni
cerchi ancora lo stoico segreto dell’arte?Trarsi fuori…
Quattro stupidi inganni ingurgitati dal tempo
restano in bilico tra me e me
così
tragicamente
decisamenteInfido tempo che generi il via vai delle luride apettative
raccogli i tuoi sogni
e lasciami in pace a nutrire l’invano
ho sterelizzato il cuore
per poterti maledireGetta i rancori nell’ intimo abisso
protetto solo dal niente
e lascia che il resto ruoti da sè
qua e là
tanto prima o poi
vedrai portarti via il mondoMi fingerò infima cosa
cosa tra le mie piccole cose di sempre
e resterò lì paziente a confidarmi
fino a scoprire
che ogni gesto ha un sospiro
e ogni pensiero è un sorso d’acqua
e meravigliarmi
se poi decido di esistereAltipiani azionanti
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